Il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha pubblicato una nuova ordinanza riguardo alla Fase 2, specificando meglio alcuni punti rimasti forse non troppo chiari: tra questi anche quello delle mense. Molti giornali locali infatti ieri avevano riportato la possibilità che gli esercizi pubblici potessero accordarsi con le aziende per effettuare, a porte chiuse, un servizio di mensa.
Significa poter organizzare, ad esempio, anche piccoli pranzi aziendali? La domanda ce l’eravamo posta anche noi, e aspettavamo di capire dopo l’annuncio di una nuova ordinanza più esplicativa su questa e altre questioni. Quel che leggiamo sull’ordinanza, alla voce “mensa per lavoratori” è comunque non dissimile da quello che ci aspettavamo: “é consentita l’effettuazione, previo apposito contratto, di attività di mensa per addetti di una o più imprese, presso esercizi chiusi al pubblico.
Possono essere ammessi solo i lavoratori nominativamente indicati dal rispettivo datore di lavoro e nel rispetto dell’orario predeterminato, suddiviso in turni. Devono essere rispettati il distanziamento di almeno m. 1 e le norme igienico sanitarie. In caso di presenza di addetti di più imprese, deve essere garantito l’uso di sale separate tra addetti di imprese distinte. Tra un turno e il successivo devono essere effettuate arieggiatura e sanificazione dei locali, in particolare per quanto riguarda i bagni, senza permanenza di persone in attesa all’interno o all’esterno del locale. Il personale di sala deve utilizzare la mascherina e cambiare i guanti tra i turni. Se possibile, entrata e uscita devono essere separate. L’esercente dà comunicazione preventiva del servizio al comune”.