La Regione Piemonte promette 88 milioni a fondo perduto a bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, per incentivare la riapertura. Così, la regione più titubante sulla Fase 2, con il capoluogo che ripartirà per ultimo in tutta Italia, tenta di porgere una mano ai commercianti. Lo annuncia il presidente Alberto Cirio, che dichiara la volontà di erogare un contributo a fondo perduto di oltre 88 milioni di euro alle categorie commerciali e artigianali maggiormente penalizzate dalla sospensione dell’attività subita negli ultimi due mesi dalle misure di contenimento introdotte per contrastare la pandemia provocata dal Coronavirus.
Il cosiddetto “Bonus Piemonte” sarà distribuito – comunicano dalla Regione – nella misura di 2500 euro per bar, gelaterie, pasticcerie, catering per eventi, ristoranti, agriturismi, sale da ballo e discoteche, saloni di barbiere e parrucchiere , 2000 euro per la ristorazione da asporto e i centri benessere e 1300 euro per la ristorazione non in sede fissa (gelaterie, pasticcerie, take-away).
La Regione, inoltre – promette Alberto Cirio – abbatterà gli oneri e semplificherà le procedure di autorizzazione su suolo pubblico per la creazione o l’ ampliamento dei dehor , in modo da sostenere i pubblici esercizi nell’affrontare le misure di contenimento e distanziamento sociale previste per la Fase2.
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