Ristoranti: liberi tutti da oggi 1 giugno? Sembrava di sì, e invece: come una doccia fredda è arrivata una nota del Ministero della Salute, per chiarire che il limite di 4 persone per tavolo, a meno che non si sia conviventi, resta. E resta indipendentemente dal colore, cioè anche in zona bianca. Rimane in vigore così una delle misure più fastidiose e per certi versi discriminatorie delle tante restrizioni a cui abbiamo dovuto abituarci in questo anno e mezzo di pandemia: quella che permette che un nucleo familiare di sette persone possa sedersi a un tavolo unico, che un nucleo di 3 possa vedere un amico a cena, e che 2 coppie possano tranquillamente occupare un tavolo da 4; ma, per esempio, una famiglia di 4 non possa incontrarsi con nessuno.
La fase di progressiva riapertura vede nella giornata di oggi 1 giugno una tappa importante: abbiamo infatti da un lato i ristoranti che tornano aperti anche all’interno, e i bar che possono servire il caffè al banco; dall’altro tre regioni – Friuli Venezia-Giulia, Molise e Sardegna – addirittura in zona bianca. Per queste ultime in particolare il tormentone dei giorni scorsi è stato: via tutte le restrizioni, resta solo l’obbligo di mascherina e il coprifuoco. Bene, non è così: il Ministero della Salute guidato da Roberto Speranza si è affrettato a spegnere i facili entusiasmi, emanando una nota un po’ bizantina in cui si mostra come l’articolo 27 del dpcm 2 marzo 2021, che ci sembrava contenere norme di un’epoca ormai lontana (i divieti per Pasqua, ricordate?), venga richiamato sia dal decreto legge 22 aprile che dalle linee guida del 28 maggio.
Ora, bisogna fare un po’ di slalom tra norme e richiami, divieti aboliti e divieti superstiti, ma a quanto pare la sostanza è questa: il suddetto articolo 27 consente la ristorazione dalle 5 alle 18, e pone il limite delle 4 persone per tavolo. In seguito, il limite orario è stato prima abolito per il servizio all’aperto, e poi da oggi anche all’interno. Ma nulla si è mai detto per i limite di persone, e siccome in diritto non può darsi nulla per implicito, ciò che non è stato abrogato è ancora in vigore. E vabbè: da soli non ci saremmo mai arrivati, ammettiamolo, ma se lo dite voi.