I ristoranti e i bar vedranno automaticamente maggiorati i loro ristori, nel caso in cui appartengano a una regione che passa da gialla ad arancione o rossa.
È quello che prevede il decreto legge ristori bis, che contiene le misure di aiuto per le attività (in particolare bar e ristoranti) penalizzate in queste settimane di chiusura. Indennizzi che possono essere del 200% rispetto a quanto ricevuto nella prima ondata (per ristoranti, aziende agricole, catering eccetera), del 150% (per gelaterie e pasticcerie, comprese quelle ambulanti, e tutto il settore dell’ospitalità), e del 400% per discoteche e night club.
Ma, ovviamente, i ristori sono diversi se si può tenere aperto a pranzo o se si è costretti a chiudere tutto il giorno, come avviene nelle zone rosse. Per questo il decreto prevede un aumento automatico del 50% nel caso in cui un esercizio commerciale si trovi in una regione il cui rischio sanitario sale di livello, ovvero passa da una zona gialla (rischio moderato) a una arancione (rischio medio alto) o addirittura rossa (rischio alto).
Aumento che avverrà in automatico per tutti coloro che rientreranno nelle seconde due casistiche, dove per ora si trovano Abruzzo, Basilicata, Umbria, Liguria e Toscana (regioni arancioni) e Piemonte, Lombardia, Calabria, Valle d’Aosta e Bolzano (regioni rosse).
[Fonte: Il Sole 24 Ore]