Nel Decreto Rilancio arriva un bonus affitti per bar, ristoranti e alberghi. Una misura che prevede un aiuto economico nei confronti di quanti, in questi mesi, hanno pagato una locazione senza essere in grado di aprire l’attività.
Il credito d’imposta è pari al 60 per cento del canone di locazione degli immobili ad uso non abitativo e al 30 per cento del canone nei casi di contratti di affitto d’azienda. L’importo da prendere a riferimento è quello versato nel periodo d’imposta 2020 per ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio, ed è necessario che il canone sia stato corrisposto.
Il codice tributo, diffuso dall’agenzia delle Entrate, è subito operativo, ed è fruibile da tutti coloro che con la loro impresa o professione hanno ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio.
Inoltre, l’operazione è rivolta a quei soggetti esercenti che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi in ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio di almeno il cinquanta per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Il calo del fatturato o dei corrispettivi deve essere verificato mese per mese. Per ognuno dei mesi, a seconda dell’andamento del fatturato, si procederà o meno con il credito d’imposta.
[Fonte: Il Corriere della Sera]