Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso di una nuova conferenza stampa via social network, annuncia le nuove misure a sostegno degli Italiani, in cui sono comprese molti aiuti per le piccole e medie imprese, tra cui ristoranti e bar.
Il premier parla, a chiusura del nuovo decreto che contiene le direttive per il sostegno e la ripresa dell’economia italiana, di “misure cospicue per le imprese”, pari a 15 o 16 miliardi erogati in varie forme, tra indennizzi a fondo perduto per le imprese più piccole e aiuti anche alle aziende più grandi.
Parole vengono spese dal presidente Conte anche a riguardo delle agevolazioni fiscali: “tagliamo quattro miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 miliardi di fatturato” (miliardi?) dice Conte, e nello specifico il presidente parla anche di sconti fiscali per i ristoranti e per tutti quegli esercizi aperti al pubblico che dovranno adattare le loro attività alle normative anti-Covid.
In più, assicura, queste imprese avranno la possibilità di rinviare tutti gli adempimenti esattoriali a settembre.
Nell’interesse della ristorazione, il premier Giuseppe Conte parla anche di un non meglio precisato aiuto a pagare gli affitti dei locali: “tutti gli affitti in questi mesi saranno recuperati fino al 60%”, annuncia Conte nel corso di una conferenza stampa che sembra particolarmente concitata.
Infine, a conclusione del suo intervento, il presidente Giuseppe Conte parla anche della possibilità per ristoranti e bar di occupare il suolo pubblico – visto che i dehors sembrano essere il motore principale di una ripartenza in sicurezza – senza pagare la Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Come di consueto, all’intervento del Premier sono seguiti quelli dei Ministri: Teresa Bellanova ha evidenziato che 1 miliardo e 150milioni di euro saranno destinati al sostegno della filiera agricola, per aiutare in particolare i settori del florovivaismo, gli agriturismi e la filiera del vino, che hanno sofferto tanto l’emergenza Coronavirus. Ulteriori 250 milioni di euro saranno destinati agli indigenti, ha tenuto a sottolineare, per nutrire le famiglie più bisognose.
Poi, commuovendosi, ha dichiarato: “Gli invisibili da oggi saranno meno invisibili, coloro che sono stati sfruttati nelle campagne potranno accedere a un permesso di soggiorno per lavoro. Lo Stato è più forte del caporalato”.