A proposito di ristoranti e bar, Fipe-Confcommercio chiede al Governo una minor burocrazia sanitaria: questa, infatti, sta riducendo la voglia di socialità degli italiani.
Alla fine di un Consiglio Direttivo, la Fipe ha spiegato che l’Italia sta vivendo in una situazione di complessa burocrazia sanitaria che toglie alle persone la voglia di convivialità. Inoltre il tutto avviene mentre la maggior parte della popolazione, fra vaccinati e guariti, è ormai protetta dalle forme gravi della malattia.
Per tale motivo Fipe chiede al Governo di intervenire per semplificare e razionalizzare le norme in modo da ricostruire un clima di fiducia positivo. Queste sono le principali richieste di Fipe:
- introduzione di controlli a campione del Green Pass dentro ai pubblici esercizi (come avviene adesso nei negozi di beni non indispensabili)
- risoluzione di paradossi come quello relativo al fatto che i turisti stranieri possono entrare in Italia con un semplice Green Pass, mentre per accedere a ristoranti e bar serve il Green Pass rafforzato
- risolvere la situazione delle discoteche (ancora chiuse)
- risolvere la situazione delle imprese balneari a seguito della sentenza del Consiglio di Stato in merito alla proroga delle concessioni demaniali
La Fipe sottolinea, poi, la necessità di nuovi ristori economici, la proroga dei debiti contratti durante il Covid-19 e misure atte a contrastare l’inflazione che inficia gravemente la ripartenza dei consumi.