Il Tribunale di Berlino si esprime contro la decisione di imporre un coprifuoco a bar e ristoranti, che avrebbero dovuto chiudere entro le 23 per arginare la seconda ondata di Coronavirus.
La decisione del governo, che andava nella stessa direzione di quelle prese in questi giorni in molti altri paesi europei, prevedeva che in tutte le regioni e le città della Germania considerate focolai di Covid-19 sarebbe scattata una “zona rossa”, con l’imposizione della chiusura entro le undici di sera per tutti gli esercizi commerciali. La norma restrittiva però è stata impugnata da una decina di locali.
Il tribunale amministrativo di Berlino ha accolto la loro richiesta, dando ragione alla loro tesi secondo cui la chiusura dei locali non impedisce a chi vuole stare fuori e fare assembramenti di incontrarsi altrove.
Non solo : questo – secondo i locali tedeschi che hanno fato appello al tribunale – ptorebbe rendere ancora più difficile la situazione, visto che quanto meno nei bar e ristoranti si applicano una serie di misure di controllo e di prevenzione. Dunque, il tribunale di Berlino ha deciso: i locali potranno restare aperti, e non saranno costretti a chiudere dalle 23 alle 6 come precedentemente annunciato dal governo presieduto da Angela Merkel.
Ora la palla passa alla Corte amministrativa superiore di Berlino-Brandeburgo, davanti alla quale probabilmente la decisione del tribunale verrà presto impugnata.
[Fonte: La Stampa]