L’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, nata nel 1964 per tutelare e valorizzare le tradizioni gastronomiche italiane, può vantare sette nuovi associati: si tratta della Locanda Capolago di Colico (Lecco) e dei ristoranti Torcolo di Verona, La Fratta di Verucchio (Rimini), Romanè e Trattoria Santa Pupa di Roma, Al Pescatore di Gallipoli (Lecce), Da Ercole a Crotone; per un totale di 108 locali.
I nuovi “iniziati” hanno dovuto, come tradizione, indicare un piatto del loro menu che rappresentasse al meglio il territorio di rappresentanza e la propria filosofia gastronomica, così che potesse essere immortalato sull’iconico piatto in ceramica dagli artigiani di Vietri sul Mare. Un onore, ma anche una grossa responsabilità: la specialità scelta dai ristoranti in questione, infatti, dovrà sempre essere presente nel menu del Buon Ricordo. Ad esempio, scegliendo tra i nuovi associati, abbiamo il Bollito Veronese per il Torcolo di Verona o la Carbonara Pitagorica per il ristorante Da Ercole a Crotone.
“Alle nostre tavole si vive un’esperienza conoscitiva ed emozionale, si riscoprono antichi sapori dimenticati nell’archivio della memoria e se ne gustano di nuovi sapientemente composti”, ha spiegato il presidente dell’associazione e patron di uno dei ristoranti del Buon Ricordo, Cesare Carbone. “La nostra non è solo tutela della tradizione gastronomica del Bel Paese, ma anche e soprattutto valorizzazione in chiave contemporanea di queste radici”.