Ristoranti, Coldiretti: “L’85% degli incassi si fa al chiuso”

In vista dell'apertura del servizio di ristorazione per pranzo e cena all'aperto, in zona gialla, Coldiretti sottolinea come l'85% degli incassi dei ristoranti si facciano al chiuso.

Ristoranti, Coldiretti: “L’85% degli incassi si fa al chiuso”

L’85% degli incassi di bar, ristoranti e agriturismi in Italia deriva dal servizio al bancone e al tavolo negli spazi interni dei locali.

È quanto stima la Coldiretti in riferimento alla richiesta delle Regioni al Governo di consentire, nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza, l’effettuazione dei servizi di ristorazione sia al chiuso che all’esterno, senza differenze di trattamento con riguardo agli orari di somministrazione (pranzo, cena).

“Una richiesta che – sottolinea la Coldiretti – riguarda ben 360mila realtà diffuse lungo tutta la Penisola drammaticamente provate dalle chiusure che hanno pesato sui bilanci e sui livelli occupazionali.

Ma a beneficiare delle riaperture al chiuso e all’aperto – continua la Coldiretti – sarebbe a cascata l’intera filiera agroalimentare con 1,1 milioni di tonnellate di cibi e di vini invenduti dall’inizio della pandemia”.

“Complessivamente nell’attività di ristorazione – rileva la Coldiretti – sono coinvolte 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro. Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che – conclude Coldiretti – vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale”.