A Roma l’arte a sostegno della crisi che stanno attraversando i ristoranti cinesi a causa della psicosi da coronavirus, pure in Italia. Nella “Chinatown” di Roma è infatti comparso un murale, precisamente nel rione Esquilino, che con arguta ironia allunga la mano ai locali cinesi.
In questi giorni nei ristoranti asiatici entrano sempre meno persone e sembra che la crisi posso proseguire ancora molto, anche alla luce del fatto che il coronavirus non smette di diffondersi gettando in tutto il mondo il germe della preoccupazione e della psicosi.
“C’è in giro un’epidemia di ignoranza…Dobbiamo proteggerci”, recita il murale nella Chinatown romana, comparso in questi giorni in via Principe Amedeo, all’ingresso del mercato coperto di Piazza Vittorio. Un segnale che vuole infondere speranza e sottolinea con una certa dose di ironia come il problema non sia il virus ma l’ignoranza: in più occasioni è stato infatti sottolineato dagli esperti come non si corrano rischi a frequentare locali asiatici e mangiare cibo cinese (il virus si trasmette attraverso la saliva, con tosse e starnuti; per contatto delle mani che hanno toccato superfici contaminate dal virus con le mucose – occhi, naso e bocca)
Curioso il fatto che ad essere rappresentato non è una cinese qualunque, con tanto di mascherina, ma la proprietaria del ristorante di Via Bixio, Hang Zhou, popolare in tutta la capitale e negli ultimi giorni praticamente deserto. In mano della ristoratrice una padella di riso con la scritta #JeNeSuisPaSunVirus.
A realizzare l’opera la street artist Laika, già popolare a Roma per alcuni murales dedicati all’ex calciatore della Roma Daniele De Rossi, ma anche a Matteo Salvini.
FONTE IMMAGINE: Il Messaggero