Troppo bello. Bugliano dovrebbe essere nominata capitale del mondo, il suo sindaco acclamato presidente dell’universo. Il piccolo comune in provincia di Pisa è noto per le sue iniziative geniali: dall’abolizione della parola “resilienza” nei documenti ufficiali al recente divieto di avere rapporti sessuali e sentimentali con i cittadini russi. Ora il sindaco dott. Fabio Buggiani ha risolto d’un colpo il problema dei ristoranti che non trovano camerieri: mandare nei locali i bambini delle elementari, in un progetto obbligatorio di 300 ore nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. Così si fa.
E così facendo, si è risolto un problema generale ma anche fatto fronte a un’emergenza: come riporta la sezione news del sito del Comune, infatti, stamattina in paese si è sfiorata la tragedia. Jessika Filibui, proprietaria assieme alla sorella Samantha del ristorante Il Papero Offeso, ha minacciato di buttarsi dal terzo piano di un palazzo. “Non riesco a trovare camerieri per il periodo estivo” – ha urlato Jessika dal balcone – “Se continua così, sarò costretta a chiudere l’attività. I giovani che non hanno voglia di lavorare sono una piaga per gli imprenditori onesti!”.
Ma la promessa del sindaco è riuscita a far desistere l’imprenditrice dal tristo proposito. In attesa di emanare l’ordinanza, il dott. Buggiani si è dichiarato scioccato, dicendo: “Il ristorante Il Papero Offeso offre lavoro per ben € 300 al mese, un materasso dove riposare tra un turno e l’altro e l’autorizzazione a mangiare gli avanzi dei clienti e cosa fanno i giovani? Non accettano! Ai miei tempi si lavorava per passione!”. D’altra parte, parliamo di un sindaco che ha appena respinto la richiesta del “solerte vigile urbano Vittorino” che pretendeva 2 giorni di ferie con la scusa che lavora da 4 anni per 18 ore al giorno.
Purtroppo, o per fortuna, il comune di Bugliano non esiste. Si tratta di una pagina satirica che sui social da un po’ di tempo si è conquistata spazio e stima, con post strettamente legati all’attualità e di taglio più politico, ma anche con uscite surreali come l’autocertificazione di trombamico/a. Come dice il claim sul sito: “Dove natura e politica si incontrano (e non finisce mai bene)”. Forse la risposta migliore alla retorica dominante dei giovani che non vogliono lavorare né fare sacrifici, e dei ristoratori che non trovano dipendenti benché offrano condizioni vantaggiosissime, è proprio questa: buttarla sul ridere. Forse non ha senso farsi il sangue amaro a seguire e commentare le dichiarazioni dell’Alessandro Borghese di turno, o rilevare piccoli casi di tentato sfruttamento al solo scopo di sottolineare lo spirito del tempo (ma anche le reazioni dei lavoratori ormai stremati).
https://www.facebook.com/comunedibugliano/posts/3254016408252596
Siccome le precisazioni non sono mai troppe, però – e oggi stesso abbiamo visto l’esempio della destra americana che è cascata nel tranello di una pagina di shitposting su una storia assurda di cancel culture, merendine e striature che ricordano il pene – conviene sottolinearlo e ripeterlo, magari in maiuscolo: IL PAESE DI BUGLIANO NON ESISTE, QUELLA DEL COMUNE È UNA PAGINA SATIRICA. Hai visto mai, sennò, che a qualcuno venga in mente di prendere a esempio l’idea dei bambini al ristorante e farlo davvero.