La nuova ondata di Covid provoca cambi di programma all’ultimo minuto, e fa cancellare una prenotazione su due: le disdette al ristorante nel periodo natalizio arrivano al 50% in Toscana, rileva la Confesercenti regionale. Una vera e propria caporetto, provocata non tanto dalle restrizioni imposte dal nuovo decreto ma in generale dall’aumento dei casi dovuto alla variante Omicron e dal fatto che su di essa si sanno ancora poche cose: quanto è più trasmissibile, quanto (e se) è meno pericolosa. Le persone così preferiscono tutelarsi, e tutelare i soggetti a rischio con cui hanno in programma di incontrarsi, rinunciando a una cena fuori piuttosto che a un augurio in casa.
Nico Gronchi, presidente Confesercenti Toscana, dichiara: “Il quadro che emerge è preoccupante. La stretta degli altri Paesi europei, con nuove restrizioni introdotte per contenere l’emergenza sanitaria in corso e limitare il circolare delle nuove varianti, aveva già portato ad un crollo di presenze nel settore turistico. Siamo pronti a recepire qualsiasi nuova regola inserita nel nuovo Dpcm, dall’uso delle mascherine all’aperto al richiamo del vaccino al quarto mese dopo la seconda somministrazione, oltre che l’estensione del super green pass a tutte le categorie di lavoratori, ma riteniamo necessario che gli strumenti a sostegno delle imprese vengano prorogati per tutta la durata dello stato di emergenza, soprattutto per quelle realtà come i ristoranti che rischiano una nuova stangata nonostante siano luoghi sicuri in cui non solo viene verificato il green pass, ma dove sono garantite tutte le misure di sicurezza”.