Se con il prossimo decreto le zone gialle resteranno sospese fino al 30 di aprile – come è emerso dall’ultima cabina di regia del governo – quello che attende bar e ristoranti in tutta Italia è un buco da 7 miliardi di euro.
La possibilità di una Italia solo rossa e arancione per tutto il prossimo mese ha messo in allarme Coldiretti, che lancia un forte grido di allarme.
“Una situazione insostenibile – sottolinea la Coldiretti – dopo il lockdown di Pasqua che rappresenta un momento importante per ristoranti e per i 24mila agriturismi presenti in Italia particolarmente apprezzati dalle famiglie nei weekend di primavera.
Ristorazione ed alberghi sono i settori più colpiti dalla pandemia Covid che ha tagliato i consumi del 40,2% nel corso del 2020 con un effetto a valanga che – sottolinea la Coldiretti – ha travolto interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti.
Anche alla luce dell’avanzare della campagna di vaccinazione – conclude la Coldiretti – è importante quindi iniziare a pensare alle riaperture in sicurezza dei locali della ristorazione dove sono state adottate importanti misure, quali il distanziamento dei posti a sedere facilmente verificabile, il numero strettamente limitato e controllabile di accessi, la registrazione dei nominativi di ogni singolo cliente ammesso”.