Forse c’è un errore alla base del pasticcio che impedirebbe a tutti i ristoranti e bar aperti prima del 2019 di ricevere il bonus previsto dal decreto agosto. Il problema è venuto fuori non appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo del Dl 104/2020, il cosiddetto “decreto Agosto”, che a quanto si legge limita fortemente l’accesso ai contributi a fondo perduto.
Nel testo ufficiale, infatti, si legge chiaramente che il bonus spetta “ai soggetti che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1°gennaio 2019”. Una limitazione importante, forse neanche voluta (in molti parlano di un errore, e anche il ministero delle Politiche Agricole dice che vi è già stato posto rimedio, con la richiesta di un’errata corrige), che taglierebbe fuori dagli aiuti decine di migliaia di imprese.
Il contributo per le imprese della ristorazione, tanto caldeggiato dal ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, prevede lo stanziamento di “600 milioni a fondo perduto per dare una risposta importante” in contemporanea alla ristorazione e alla filiera produttiva, sostenendo economicamente le aziende che decidono di acquistare materie prime 100% made in Italy. L’errata corrige richiesto e annunciato dal ministero delle Politiche Agricole dovrebbe essere pubblicato a breve e – dice il ministero – “la disposizione sarà immediatamente efficace, senza attendere il completamento del processo di conversione del decreto legge”.
[Fonte: Il Sole 24 Ore]