Il Lazio esce dalla zona rossa, e il sindaco di Roma Virginia Raggi si appella al governo chiedendo la possibilità di riaprire i ristoranti anche la sera.
Nella lettera, inviata dalla prima cittadina della Capitale, al ministro dl Turismo Massimo Garavaglia, si chiede di fare uno sforzo per permettere, nelle zone gialle e arancioni, ai ristoranti di ospitare clienti anche a cena, almeno fino alle 22. Il tutto, propone Raggi, “concordando nuovi e più rigidi protocolli per garantire la salvaguardia e la salute delle persone”.
Insomma, misure più attente nelle singole situazioni, ma contemporaneamente un allentamento delle restrizioni. Un appello, quello di Virginia Raggi che prova a garantire un po’ di ossigeno per i ristoratori, categoria particolarmente colpita dalla crisi della pandemia, soprattutto in una città turistica improvvisamente svuotata come Roma.
L’appoggio alla richiesta della sindaca Raggi arriva anche dalla Fipe-Confcommercio, che da tempo chiede una riapertura dei ristoranti anche serale nelle zone a più basso rischio di contagio. “La richiesta della sindaca va nella direzione sulla quale da oltre due mesi abbiamo avviato un confronto con istituzioni e autorità sanitarie”, ha spiegato Sergio Paolantoni, presidente di Fipe-Confcommercio, facendo notare che invece pare che la direzione intrapresa dal Governo sia quella di andare verso misure sempre più restrittive, e non viceversa.
In realtà, l’ultima ipotesi al vaglio del Governo è quella della zona “giallo rafforzato”, una zona che sarebbe stata ideata proprio per permettere ai ristoranti e ai bar di rimanere aperti almeno fino alle 16.
[Fonte: La Repubblica | Immagine: Wikipedia]