Torniamo a parlare di ristoranti a Milano perché lo stellato Viva ha testato i raggi UV nell’impianto di aerazione contro il Coronavirus (ma non solo: vale anche per altri virus e batteri).
Si tratta di un nuovo sistema di filtraggio ad alta tecnologia che è stato presentato in conferenza stampa nel capoluogo lombardo e che è stato, per l’appunto, provato all’interno del ristorante stellato Viva.
Gilberto Garuti, il responsabile della ricerca e dello sviluppo dell’Innovation Center Giulio Natta, ha spiegato che, tramite questo sistema, l’aria viene prelevata dai condotti d’aerazione, trattata con raggi UV capaci di interrompere la sequenza di DNA/RNA dei patogeni (anche del Sars-Cov-2) e rimessa poi in circolazione una volta che è stata filtrata e sterilizzata. Con questa metodica si riesce ad abbattere il 99,9% dei virus e dei batteri.
Questa tecnologia potrebbe essere tranquillamente utilizzata anche su aerei, traghetti, ospedali, RSA e anche luoghi di intrattenimento, ovunque in pratica ci sia bisogno del riciclo dell’aria. In questo modo i luoghi chiusi potrebbero essere frequentati con maggior tranquillità, portando quasi a zero il rischio di contagio provocato dall’aerosol (il che vorrebbe dire ipotizzare la possibilità di non indossare la mascherina in questi locali, ma mantenendo sempre la distanza di sicurezza).