Circa un milione di italiani hanno colto l’occasione di mangiare a cena fuori, nonostante i limiti fissati dal coprifuoco alle 22, dopo oltre sei mesi di divieto scattato con il dpcm del 25 ottobre dello scorso anno.
È quanto stima la Coldiretti sugli effetti dell’entrata in vigore del decreto anti-Covid dal 26 aprile con la nuova mappa dei colori che prevede una Italia in giallo con 46,6 milioni di italiani in zone gialle (78% del totale) e sole 5 regioni in arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta) ed una in rosso (Sardegna) dove resta vietata la ristorazione al tavolo.
“Una opportunità resa possibile dai quasi centoquarantamila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi con attività di ristorazione all’aperto presenti nelle regioni gialle dove è tornato il servizio al tavolo all’esterno anche a cena ma non quello al bancone interno per i bar. Consentire la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena per chi ha spazio esterno riguarda – stima la Coldiretti – in media circa la metà dei servizi di ristorazione presenti con i posti all’aperto dei locali che sono, però, molti meno rispetto a quelli al coperto”.
In effetti solo ieri TheFork ha pubblicato un sondaggio secondo il quale quasi 8 italiani su 10 torneranno al ristorante entro le tre prossime settimane, e per più della metà non pesano le restrizioni.