Ristorante stellato impone una regola per i bambini che divide il web

La regola imposta dal ristorante stellato O Fragón de Fisterra in merito ai bambini ha diviso il web. Ma c'era bisogno di una regola simile?

Ristorante stellato impone una regola per i bambini che divide il web

Ennesima polemica che divide il web. Un ristorante stellato spagnolo ha pubblicato le sue regole d’accesso che impongono come i bambini al di sotto dei 12 anni debbano restare seduti al tavolo fino alla fine del pasto, accompagnati dai genitori. Inaudito tuona parte del web, che si chiede perché mai i loro pargoli debbano stare seduti al tavolo al posto di scorrazzare dappertutto, infastidendo camerieri e altri commensali e magari facendosi male (con genitori che danno poi la colpa al ristorante, ovvio). Eppure la risposta è desolantemente semplice: siete al ristorante, perdindirindina, non al parco giochi.

È così sbagliato chiedere che i bambini stiano seduti al ristorante?

ristorante spagnolo chef

Il ristorante in questione è lo stellato O Fragon de Fisterra, sulla Costa da Morte, in Galizia. Locale molto conosciuto, come molti altri ristoranti, ha postato sul suo sito le regole di accesso. Alcune riguardano le modalità di prenotazione, altre le tempistiche delle disdette. E poi c’è quella incriminata che recita: “I bambini sotto i 12 anni devono restare sempre al tavolo accompagnati dai genitori, in caso contrario è opportuno riconsiderare la prenotazione”.

Una regola abbastanza chiara e che, in un mondo civile, non dovrebbe neppure esistere visto che dovrebbe essere scontato che al ristorante si sta seduti al tavolo e non si corre starnazzando in mezzo a sedie e tavoli. O almeno, io me lo ricordo così: sin da quando piccolissima si andava ai ristoranti coi genitori, era scontato che si dovesse stare seduti al tavolo fino alla fine delle portate. Solo al termine e solo se c’era uno spazio lontano, dove non dar fastidio ai camerieri, ci si poteva alzare e andare, senza fare avanti e indietro di continuo. E se lo spazio non c’era, si stava seduti al tavolo grattando via le etichette delle bottiglie e giocando a scacchi con i tappi.

Probabilmente, però, qualcosa nel tempo è cambiato visto che un padre, su Twitter, si è risentito parecchio per questa regola. L’uomo si è chiesto se la regola in questione avesse un significato “dissuasivo, intimidatorio o discriminatorio”. No caro, aveva un significato educativo. E non riferito solo ai bambini.

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Ovviamente il post è diventato subito virale, spaccando in due il web. C’è chi ha dato ragione al ristorante. In molti hanno sottolineato come questa regola serva anche per la sicurezza dei bambini. Nel locale, infatti, è presente una grande vetrata e ci sono già stati incidenti con i bambini. Vista l’abitudine di molti genitori di lasciare allo stato brado i bambini, salvo poi denunciare questo o quello se si fanno male a causa della loro negligenza e assenza di sorveglianza, ecco che giustamente il locale ha pensato bene di tutelarsi.

Altri fanno notare che clienti e lavoratori non sono lì per sopportare i figli altrui. Se a certi genitori non piace che ai bambini sia vietato di correre e gridare in un locale, basta portarli a fare un pic-nic.

C’è poi una semplice questione di educazione di base: al ristorante si mangia e si sta seduti a tavola. Punto e fine del discorso.

regole

Eppure parecchi genitori hanno preso le parti del padre. Alcuni sostengono che un cameriere al lavoro deve sapersi prendere cura dei clienti più piccoli (come? Scusa, è quello che fanno: si prendono cura dei più piccoli ricordando loro che devono stare seduti al tavolo e non correre in giro, sono camerieri non babysitter o animatori). Altri ritengono non giuste imposizioni del genere per le famiglie in quanto i genitori hanno il diritto di godersi un pasto ricercato senza dover imporre ai figli di comportarsi contro natura. Ed ecco che qui torna il discorso della mancata educazione di base per una errata percezione dei genitori.

Il ristorante si è poi difeso da queste accuse ricordando che la regola era stata inserita proprio pensando al bene dei clienti. Il locale, infatti, è interamente circondato da vetrate che permettono una vista unica. In passato, purtroppo, si sono già verificati incidenti con i bambini (quali non è dato sapere, ma il binomio bambini + vetrate di solito significa bambino che corre, non si accorge del vetro e ci si schianta contro a tutta velocità, rischiando di farsi seriamente male).