Il celebre ristorante Reginella di Napoli è stato sequestrao per bancarotta fraudolenta. Sette in tutto le persone denunciate dal Comando provinciale della guardia di finanza di Napoli, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura.
Le indagini hanno portato alla luce un “dissesto finanziario della Reginella S.r.l. in liquidazione” e hanno condotto al sequestro di conti correnti e beni mobili e immobili, tra cui appunto anche il noto locale di via Posillipo, frequentatissimo anche per il suo bellissimo affaccio sul Golfo di Napoli. Proprio qui, secondo la Guardia di Finanza, è stata portata avanti la frode alle casse dello Stato: a portarla avanti non era infatti la società detentrice del complesso aziendale, ma una serie di società solo formalmente affittuarie, in modo da sottrarre alla massa fallimentare i beni aziendali e il locale di via Posillipo.
A quanto sostengono gli inquirenti, le persone denunciate avrebbero costruito una serie di “società filtro” intestate a prestanome compiacenti con lo scopo unico di massimizzare i profitti e sottrarre sistematicamente gli utili aziendali all’Erario.
Gli intestatari fittizzi delle società sarebbero infatti serviti a rendere più difficoltoso l’esercizio dell’azione penale o azioni di responsabilità in sede civile, e avrebbero accumulato nel tempo un debito tributario pari a quasi 1,5 milioni di euro. Una di queste presunte “società filtro” era intestata proprio al cuoco del ristorante.
[Fonte: La Repubblica]