Un ristorante trasformato, di fatto, in una discoteca, in barba alle norme per il contenimento del Coronavirus: è successo nella Bergamasca, dove i vigili sono intervenuti chiudendo il locale.
Il ristorante, ad Albano Sant’Alessandro, in provincia di Bergamo, è accusato di aver organizzato feste con musica ad alto volume e assembramenti.
In effetti, le autorità, avvertite con una segnalazione, quando sono intervenute hanno riscontrato una situazione di irregolarità, con molti clienti (per lo più ragazzi giovani) intenti a ballare, e non a mangiare come si dovrebbe fare in un ristorante.
I responsabili si sono giustificati parlando di una festa privata, ma secondo quanto hanno constatato i vigili, il locale era stato di fatto trasformato in una discoteca, con vendita di biglietti per l’ingresso e buttafuori a controllo della situazione.
In effetti non si tratterebbe di un caso del tutto isolato: sono molte le segnalazioni che si stanno susseguendo su ristoranti che organizzano “serate danzanti” per venire incontro alla richiesta di una clientela che al momento trova le discoteche chiuse. La chiusura del locale da parte dei vigili intervenuti è stata dunque immediata: festa finita per tutti i partecipanti.
Ora si procederà alle indagini e agli accertamenti da parte delle autorità competenti, che dovranno individuare le diverse responsabilità dell’accaduto e provvedere alle relative sanzioni.
[Fonte: La Repubblica]