Sono stati presi i banditi responsabili della rapina allo chef Romano Tamani, del ristorante Ambasciata di Quistello, che fu persino tenuto in ostaggio.
Tutto ciò avvenne a gennaio, quando lo chef stellato 75 enne fu spinto nel ristorante da assalitori con accento dell’est e raccontò subito dopo: “Quando dopo avermi legato e imbavagliato hanno iniziato a picchiarmi, ho pensato che sarei morto lì, sul pavimento del ristorante tra i vetri dei quadri andati in frantumi”. Sconvolto lui, nel giorno di chiusura del suo ristorante, sconvolta Quistello nel mantovano.
I ventenni romeni che lo hanno tenuto in ostaggio e malmenato in cerca della cassaforte – che nel ristorante tuttavia non c’era – sono stati presi nelle scorse ore a Bologna, dopo che si sono traditi loro stessi usando delle carte di credito. La ricerca da parte dei carabinieri era stata chiamata Indagine Fede, ed era assidua da mesi: i rapinatori avevano infatti rubato alcuni rosari molto cari allo chef. Sequestro di persona, rapina aggravata e indebito utilizzo di carte di credito sono i capi di accusa.