“Il cibo di qualità sarà il nostro più efficace vaccino anti covid e il più convincente mezzo di divulgazione“: c’è tanto ottimismo nelle parole di Rino Miti, noto imprenditore di Rimini. Più pragmaticamente, il patron dello storico marchio di acqua minerale Galvanina aprirà 12 ristoranti, per un investimento totale di 12 milioni di euro.
Alla faccia della pandemia, dà vita a una nuova catena di ristoranti dal nome ‘Baker Eat‘.
Il concept dei 12 ristoranti ha l’anima green, naturalmente: ogni locale sarà servito da navette elettriche gratuite, che garantiranno il trasporto delle merci ma anche dei clienti, una volta che avranno parcheggiato. Per il design, invece, Baker Eat sarà una fusione tra una ‘Bakery Americana‘ e una ‘Boulangerie francese’, ma dal “gusto” italiano, ben rappresentato dai suoi ingredienti; Mini prevede di utilizzare farine prodotte da grani antichi e, quando possibile, autoctoni.
Oltre ai locali, però, Mini ha già pensato “al resto”: “una vera e propria ‘Accademia Ferramenta‘ per la formazione professionale del personale addetto al servizio di cucina, di bar-caffetteria e di sala: oggi sono di fondamentale importanza l’educazione al lavoro e il training di giovani che vogliano affacciarsi con serietà e passione al mondo della ristorazione. Occorrono competenze certe, disciplina, buoni insegnamenti, pratica: per questo l’Accademia sarà una sorta di college, un convitto obbligatorio sia per i romagnoli, che per i forestieri, proprio allo scopo di far vivere pienamente l’esperienza formativa“.
Questa “formula anti pandemia” prevede di garantire almeno 250 posti di lavoro, con le 12 nuove aperture distribuite tra le principali città romagnole: oltre a Rimini è già previsto un distaccamento a Sant’Arcangelo di Romagna, Ravenna, Forlì, Cesena, Savignano, Cesenatico, Riccione, Cattolica, oltre ad altre città emiliane (Bologna, Modena, Parma).
[ Fonte: AGI ]