Rider: il 69% dei lavoratori preferisce la flessibilità a un orario prestabilito

Il 69% dei rider ha dichiarato che preferisce il lavoro flessibile a orari prestabiliti: senza flessibilità non potrebbero accedere al lavoro sulle piattaforme.

Rider: il 69% dei lavoratori preferisce la flessibilità a un orario prestabilito

Copenaghen Economics ha realizzato uno studio per conto di Delivery Platforms Europe. Dai dati è emerso che il 69% dei rider preferisce la flessibilità rispetto a lavorare con orari prestabiliti.

Anzi: senza flessibilità la maggior parte dei rider ha dichiarato che non riuscirebbe a lavorare con le piattaforme. Il sondaggio ha interessato più di 16mila rider in 24 Paesi europei che collaborano con Bolt, Deliveroo, Delivery Hero, Uber e Wolt. La maggior parte dei lavoratori sceglie questo tipo di lavoro per la flessibilità che offre, considerandolo come un’attività complementare accanto allo studio o altri lavori.

Se a livello europeo si decidesse di eliminare la possibilità di lavoro flessibile, ecco che 250mila rider non potrebbero più accedere al lavoro su piattaforma. Il 67% dei rider ha dichiarato che il motivo principale per cui lavorano con le piattaforme è proprio la flessibilità, cioè la possibilità di lavorare quando e dove vogliono.

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Per il 72% dei rider il lavoro tramite piattaforma è un’attività complementare: il 34% fa le consegne e studia, mentre un altro 34% fa le consegne per integrare i guadagni che arrivano da altri lavori a tempo pieno o parziale. Solamente il 54% dei guadagni di questi lavoratori arrivano dal lavoro su piattaforma e la maggioranza dice di lavorare circa 23 ore a settimana.

Come anticipavamo, il 69% dei rider preferisce la flessibilità rispetto ad avere orari prestabiliti. E questo anche se, tramite orari fissi, potessero guadagnare il 15% in più.

Nel caso in cui le piattaforme indipendenti venissero sostituite con modelli di lavoro meno flessibili, con ore predeterminate dalle stesse piattaforme, ecco che 100-150mila rider si vedrebbero costretti a rinunciare al lavoro di consegna. E tale numero salirebbe a 250mila nel caso fossero costretti a lavorare più ore rispetto a quelle che al momento riescono a fare.

Se venissero create normative che obblighino i rider indipendenti a lavorare con sistemi di lavoro fisso e dipendente, ecco che 75mila rider in tutta Europa verrebbero spinti a uscire dalla forza lavoro, con circa 800 milioni di euro di reddito a rischio.