Una cattura che avrebbe potuto raccontare a figli e nipoti – se solo non si fosse trattato di pesca di frodo. Durante alcuni controlli portati avanti dalla Capitaneria di Porto di Riccione, infatti, un uomo è stato sorpreso con un tonno da 100 chilogrammi pescato illegalmente, guadagnandosi di fatto una multa da più di mille euro. Ma riavvolgiamo un poco il nastro: il nostro protagonista stava di fatto facendo rientro nella darsena della Perla Verde nella serata di martedì 16 agosto quando la sua imbarcazione fu notata dal personale della Capitaneria di Porto: comprensibilmente incuriositi dall’ora tarda, i militari hanno dunque deciso di ispezionare la barca, trovando così il tonno rosso in questione la cui pesca, come abbiamo accennato, è vietata.
Il proprietario del natante si è così trovato a dover saldare una sanzione pecuniaria da ben 1334 euro, oltre al sequestro dell’attrezzatura impiegata per la pesca e lo stesso tonno catturato. Il pesce, portato dagli stessi agenti delle forze dell’ordine al personale veterinario dell’Autorità Sanitaria Locale, è stato analizzato con attenzione e trovato idoneo al consumo umano: in questo caso, i militari hanno dunque ordinato che fosse devoluto in beneficenza a un istituto caritatevole locale in modo che non finisse per andare del tutto sprecato.