È rimasto senza Green Pass pur essendo vaccinato Riccardo Illy, celebre imprenditore del mondo del caffè. La beffa, come per altri 900 volontari (tra cui anche la moglie di Illy) è stata quella di aver deciso di partecipare alla sperimentazione di ReiThera, il primo vaccino italiano contro il Coronavirus.
Vaccinato lo scorso marzo, Illy ora si trova nella paradossale situazione di non riuscire a ottenere il Green Pass, indispensabile per accedere alle situazioni pubbliche a partire dal 6 agosto.
Il fatto è che il vaccino italiano, prodotto e sviluppato dell’azienda laziale ReiThera, non è attualmente tra quelli riconosciuti dallo Stato, e quindi non consente di ottenere il lasciapassare verde. A raccontarlo è lo sesso imprenditore triestino del caffè in un’intervista al Corriere della Sera.
“Sapevamo che fare da ‘cavie’ avrebbe potuto comportare determinate situazioni, ma siamo delusi e avviliti per l’atteggiamento del governo nei confronti dell’azienda italiana ReiThera”,racconta Illy. ““A chi ha avuto il Covid o è stato inoculato un vaccino ‘ufficiale’ viene dato il Green pass, mentre a noi, che comunque abbiamo gli anticorpi, no”.
La situazione, per un imprenditore di quel livello, è ovviamente ancora più penalizzante. “Devo andare all’estero, dove ho delle aziende”, dice, spiegando che ricorrerà ai tamponi anche se in alcuni Paesi questi non sono sufficienti.