Chiude per provare a contenere il Coronavirus anche il Noma di Renè Redzepi. Anche il ristorante di Copenaghen, tra i più celebri al mondo e tempio della “nuova cucina nordica”, finisce sotto la scure del contenimento dell’epidemia globale che sta obbligando tutti a prendere drastiche misure di contenimento. Lo chef Redzepi, visibilmente commosso, annuncia dunque la chiusura del Noma via social, con un messaggio sul suo profilo Instagram.
“Nel nostro DNA c’è l’ospitalità, il servizio: è tutto ciò che siamo, e non vogliamo nient’altro che continuare a servire la gente, a dargli il benvenuto come ospiti nella nostra casa, fornendogli una scappatoia da tutto quello che sta succedendo”, dice Redzepi, con un bucolico sottofondo di rumore di uccellini che regala un po’ di serenità pur nella tristezza dell’annuncio. “Tuttavia quello che sappiamo sul Coronavirus ci obbliga a ridurre i contatti sociali e quindi a prendere la decisione più difficile che io abbia mai preso, cioè quella di chiudere il Noma temporaneamente, almeno fino al 14 di aprile”.
“Stare insieme in questo momento non è nell’interesse della comunità”, dice giustamente Redzepi, esprimendo la sua solidarietà e vicinanza ai “molti dei nostri amici e colleghi in tutto il mondo” che “stanno combattendo una battaglia mai vista prima”.