Sembra che la quantità di zucchero nelle barrette di cioccolato nel Regno Unito sia raddoppiata nel corso degli ultimi anni. Altro che lotta agli zuccheri: la quantità di zucchero in alcune delle tavolette di cioccolato preferite in Gran Bretagna è aumentata vertiginosamente, nonostante l’impegno del settore nella riduzione dei livelli per combattere l’obesità. Secondo un nuovo studio, in media le barrette e tavolette prodotte da Cadbury, Nestlé e altri sono passate dal 44% di zucchero del 1992 al 54% nel 2019.
Secondo i ricercatori, la colpa di questo aumento andrebbe ricercata nell’aumento del costo del cacao: il cacao, infatti, è molto più costoso dello zucchero. Ma ecco l’incremento della percentuale di zucchero nelle principali tavolette di cioccolato inglese dal 1992 al 2019:
- Cadbury Dairy Milk Fruit & Nut: da 32% a 54.5%
- Cadbury Flake: da 47% a 55.5%
- Cadbury Curly Wurly: da 40% a 49%
- Cadbury Double Decker: da 40% a 54%
- Cadbury Fudge: da 50% a 65%
- Cadbury Dairy Milk Caramel: da 42% a 53.5%
- Nestlé’s Yorkie Raisin & Biscuit: da 53% a 58%
- Marks & Spencer’s Swiss milk chocolate: da 43% a 50.2%
- Sainsbury’s Milk Chocolate: da 22.9% a 53.6%
- Sainsbury’s Milk Chocolate Brazil nuts: da 32.7% a 41%
In media, i livelli di zucchero sono saliti dal 44,6% del 1992 al 54,7% del 2019. Il maggior aumento lo si è avuto con la cioccolata al latte Sainsbury, passata dal 22,9% al 53,6%. La cosa curiosa è che lo scorso giugno il governo aveva sfidato i rivenditori di generi alimentari e i produttori a ridurre la quantità di zuccheri contenuti negli alimenti più consumati dai bambini, almeno del 20% entro il prossimo anno. Secondo il governo, infatti, i bambini inglesi mangiano tre volte la quantità di zuccheri raccomandata al giorno, con cioccolato e dolci che rappresentano circa il 6% di tutta l’assunzione di zucchero della loro dieta.
E anche per gli adulti non va meglio: gli inglesi ne assumono circa 14 cucchiaini al giorno, il doppio del massimo raccomandato dagli esperti. Secondo gli attivisti, l’unico modo per arginare questo problema è mettere una “tassa calorica” su torte, cioccolato e altri dolci, visto anche il successo della tassa sullo zucchero per quanto riguarda i produttori di bevande gassate.
[Crediti | Daily Mail]