Nel Regno Unito si sta manifestando un’imprevista conseguenza della pandemia da Covid-19: i pub e ristoranti chiusi a causa del lockdown sono invasi dai ratti, tanto che sono in continuo aumento le richieste di disinfestazioni.
Pare che in Gran Bretagna siano in continua crescita le chiamate fatte per segnalare la presenza di ratti e roditori nei locali chiusi a causa del blocco provocato dalla pandemia. Secondo gli esperti del settore del controllo dei roditori, queste chiamate potrebbero aumentare ulteriormente dopo la revoca delle restrizioni anti Covid-19: milioni di inglesi sono stati costretti a stare in casa e dopo il blocco potrebbero essere necessarie disinfestazioni massive.
Sam Deveraux del JG Pest Control di Londra ha spiegato che questo è stato l’inverno più intenso degli ultimi dieci anni per quanto riguarda le chiamate: sono aumentate parecchio. Tuttavia con il cambio della temperatura i topi cercheranno sempre meno rifugio nelle case e questo sarà il momento giusto per poter riaprire i locali. Inoltre le aziende di controllo dei parassiti hanno diramato un avvertimento: quando ad aprile nel Paese riapriranno le aziende, i roditori approfitteranno dei rifiuti creati dalle imprese in difficoltà.
Anche la British Pest Control Association (si tratta di un’organizzazione che rappresenta 700 aziende di disinfestazione britanniche) è dello stesso avviso: durante la pandemia sono schizzati alle stelle gli avvistamenti di ratti. Si parla di un incremento del 51% delle attività dei ratti durante il primo lockdown della primavera del 2020 e un incremento del 78% durante il secondo lockdown dello scorso novembre.
Ci ha poi pensato il Mirror a rincarare la dose: oltre ai ratti, è previsto anche un aumento delle cimici. Ci vorranno diversi mesi prima che inizino le infestazioni, ma le stanno aspettando al varco. A quando cavallette e pioggia di fuoco?