Regno Unito: negli ultimi tre mesi il settore dell’ospitalità ha perso un’attività all’ora

Nel corso degli ultimi tre mesi il settore dell'ospitalità del Regno Unito ha visto un totale di circa 2200 chiusure - una ogni ora.

Regno Unito: negli ultimi tre mesi il settore dell’ospitalità ha perso un’attività all’ora

Nel corso degli ultimi tre mesi il settore dell’ospitalità del Regno Unito ha visto un totale complessivo di circa 2200 chiusure, l’equivalente di una ogni ora. Si tratta di quanto emerso dal più recente Hospitality Market Monitor, analisi di mercato redatta dagli analisti di CGA e AlixPartners, che ha dipinto un quadro decisamente drammatico circa la salute del settore in questione in quel d’oltremanica. I dati, d’altro canto, parlano chiaro: alla fine di settembre 2022 c’erano appena 104 mila locali autorizzati, in calo netto di 2230 da giugno, con una media di 24 chiusure al giorno e più di 150 a settimana. In altre parole, declinate i numeri secondo la prospettiva temporale che vi piace di più – il risultato non cambia.

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Il nodo della matassa, naturalmente, è da andare a ricercare nel recente aumento dei prezzi di energia e delle materie prime – una tendenza che sembra destinata a continuare per il resto dell’anno e, con ogni probabilità, anche per le prime battute del 2023. Ci torna alle orecchie, in questo caso, la cupa previsione dei produttori di birra indipendenti di quest’estate, dove in una lettera al Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito esprimevano il timore di non riuscire a sopravvivere alla stagione fredda a causa delle bollette troppo alte. Non aiuta, in questo senso, l’incertezza trasmessa dalle autorità governative: con una premier che ha avuto vita più corta di una lattuga, infatti, c’è una netta mancanza di figure pronte a fornire sostegno o stabilità alle imprese.

“Questi numeri mostrano come la costante ripresa dell’ospitalità dal COVID sia ora gravemente minacciata dall’aumento dei costi sia per le aziende che per i consumatori” ha commentato Karl Chessell, direttore della business unit di CGA per gli operatori dell’ospitalità e del cibo, EMEA. “Migliaia di piccole imprese sono sul filo del rasoio e hanno bisogno di sostegno finanziario. Il sollievo sulle bollette energetiche è stato un buon passo in avanti, ma ora è necessario un piano di sostegno a lungo termine e una chiarezza politica se l’ospitalità deve contribuire ad alimentare la crescita economica che il governo sta inseguendo”.