Gordon Ramsay ha sbagliato la cottura del suo ultimo show, Future Food Stars, recentemente andato in onda nel Regno Unito. Anche se, a dare un’occhiata più attenta, si potrebbe dire che gli stessi ingredienti erano piuttosto discutibili. Ma andiamo con ordine: lo show raccoglie un gruppo di imprenditori emergenti nel settore del food, il migliore dei quali riceverà un investimento di 150 mila sterline. Uniamo il tutto a un Gordon Ramsay tenuto al proverbiale guinzaglio, e abbiamo la ricetta per un programma che la critica britannica non è proprio riuscita a digerire.
“Tired”, “deriverative” e, soprattutto, “pointless” scrive The Guardian. Una stroncatura feroce: passi per il poco interessante, che per carità non tutte le ciambelle non escono con il buco, ma definirlo “inutile” è un bel colpo. Eppure, a leggere il resoconto dei primi 60 minuti di trasmissione, siamo inclini a dare ragione ai colleghi d’oltremanica: si tratta essenzialmente di una serie di prove che vanno dal bislacco (come saltare da una scogliera per farsi un bagno inaspettato perché Ramsay vuole “scoprire il loro DNA”) al già visto o ripetitivo.
Nella seconda metà della puntata, ad esempio, i concorrenti vengono suddivisi in alcune squadre cui viene assegnato un budget da 600 sterline e la missione di ideare un baracchino che venda cibo gustoso ma comodo da portare in giro. Chi ottiene meno profitto perde, e un membro della squadra viene spedito a casa. La squadra rossa opta per i tacos, quella blu per i noodles e la verde per i toast: vincono i blu, i tacos sono gli ultimi in classifica. Un tizio di nome Vincenzo viene fatto fuori (non fisicamente). Gordon urla un pochino durante il servizio, ma nulla a cui non siamo già abituati e, in ogni caso, pare abbia ricevuto istruzioni di fare il bravo. Chissà: se fosse stato un po’ più cattivello magari l’intero show non sarebbe uscito dal forno ancora crudo.