La pubblicità del gin lanciato da Gordon Ramsay è già stata bandita – e noi tremiamo nell’immaginare la reazione dello chef di Hell’s Kitchen. Svelato al pubblico lo scorso anno e frutto di una collaborazione con il produttore scozzese Eden Mill, il gin in questione venne descritto come una “nuova e deliziosa interpretazione di un classico gin dry londinese ispirato al gusto della Scozia”; e l’intera campagna di commercializzazione prese come fulcro gli stessi ingredienti del prodotto.
“Le bacche di miele conservano i ricchi sapori e i micronutrienti che provengono dal meraviglioso terroir scozzese” si può leggere nel materiale pubblicitario diffuso anche sui social media. “Con più antiossidanti dei mirtilli, più potassio delle banane, più vitamina C delle arance e un sapore come una miscela di mirtillo, prugna e uva, questi potrebbero essere i mirtilli più gustosi del mondo!”. La Advertising Standards Authority, tuttavia, non pare essere dello stesso avviso, e ha segnalato come tali annunci andassero a infrangere le regole che di fatto disciplinano le indicazioni nutrizionali permesse nel caso di bevande alcoliche: secondo le leggi britanniche, infatti, le uniche affermazioni nutrizionali consentite riguardano per l’appunto il contenuto di alcol – come “low alcohol”, “reduced alcohol” o “reduced energy”, per intederci.
L’ipotesi è che la distilleria Eden Mill sia stata così entusiasta dell’idea di collaborare con Ramsay che si sia dimenticata di fare i compitini circa la conformità della pubblicità: in ogni caso, la società ha raccolto la segnalazione e assicurato che tali materiali pubblicitari non sarebbero più stati utilizzati. “Gli annunci non devono apparire di nuovo nella forma contestata” ha fatto sapere, inflessibilmente, l’ASA. “Abbiamo detto a Eden Mill Distillery di non fare affermazioni nutrizionali non consentite sulle bevande alcoliche”. Sorry Gordon – magari ti puoi rifare con una bella bistecca vegana, che ne dici?