La settimana scorsa vi raccontammo di come da Harrods, il celebre centro commerciale nel cuore di Londra, fosse ancora possibile acquistare della vodka russa, la Beluga, nonostante questa fosse stata ufficialmente bandita dagli scaffali a favore delle produzioni di altri Paesi: il personale, infatti, la vendeva direttamente dal chiosco dove le bottiglie erano state depositate dopo essere state rimosse. Ora, il grande magazzino di Knightsbridge ha ammesso che si è verificato un “errore” nel corso di una vendita.
“Più di una settimana fa, abbiamo rimosso dagli scaffali di Harrods i prodotti provenienti al 100% dalla Russia” ha spiegato un portavoce di Harrods. “Mentre la vodka Beluga è stata rimossa dalla vendita, le scorte rimanenti sono state trattenute in magazzino prima di essere spostate fuori sede. Dopo una richiesta da parte di un cliente, alcune bottiglie sono state erroneamente prese dal deposito e consegnate al cliente. Questo è stato un errore e non sarebbe dovuto accadere: tutte le scorte rimanenti sono state ora spostate in un luogo fuori sede e non sono disponibili per la vendita”. Tutto è ben quel che finisce bene, dunque? Difficile dirlo: la questione aveva attirato le attenzioni del governo britannico, con il deputato laburista Chris Bryant che aveva dichiarato pubblicamente che ritirare i prodotti russi dagli scaffali serviva a ben poco se Harrods continuava a vendere vodka sottobanco.