La crisi del costo della vita nel Regno Unito sta travolgendo gli studenti, con uno su quattro che afferma di essere a rischio di abbandonare l’università a causa delle ristrettezze economiche. La ricerca, condotta per il Sutton Trust, ha presentato un quadro allarmante ma non sorprendente: quasi un quarto del migliaio di studenti intervistati ha dichiarato di avere “meno probabilità” di completare il percorso di laurea a causa della pressione economica crescente, e addirittura uno studente proveniente da famiglie di classe operaia su tre ha confessato di stare saltando i pasti o comunque di aver ridotto la quantità di denaro destinata al cibo.
Lo stato del caro vita per i sudditi di Re Carlo
Uno studente, che ha preferito rimanere anonimo, ha raccontato che si limitava a consumare appena due pasti al giorno pur lavorando part time e potendo fare affidamento su di una borsa di studio della sua università. “La crisi del costo della vita mi sta preoccupando” ha commentato. “Sto sacrificando il tempo che dovrei dedicare allo studio per trovare un lavoro e sostenere le mie esigenze più basiche”. Il risultato, naturalmente, è che la qualità della carriera accademica finisce per risentirne.
È bene notare che diverse università offrono aiuti e fondi di sostegno per gli studenti nelle situazioni più difficili, ma sovente il procedimento per accedervi è lungo e complicato: “La domanda ha richiesto diversi mesi di estratti conto bancari, oltre a lettere di finanziamento studentesco, come prova del mio diritto di accesso ai fondi” ha commentato un altro studente, anch’egli rimasto anonimo. “Poi ho dovuto aspettare quasi un mese per una risposta”. La strada alternativa è chiedere aiuto ai genitori o alla propria famiglia, ma per molti questa opzione non è affatto percorribile.
“Per assicurarsi che gli studenti possano permettersi di prendere parte pienamente al loro corso e alla più ampia vita universitaria, il Sutton Trust chiede al governo di rivedere urgentemente l’ammontare dei finanziamenti e del sostegno a disposizione degli studenti” ha affermato Sir Peter Lampl, presidente del Sutton Trust. Il solidificarsi della barriera economica, infatti, rischierebbe di paralizzare ulteriormente la mobilità sociale attraverso il canale dell’istruzione.
Inflazione e caro vita, nel frattempo, stanno continuando a stritolare il potere d’acquisto dei cittadini inglesi, facendo soffrire in primis le famiglie appartenenti alle fasce più povere. In questo clima di difficoltà, i consumatori britannici hanno dovuto rivedere le proprie abitudini di consumo – un po’ come gli stessi studenti di cui abbiamo parlato in apertura – e affidarsi a prodotti più economici: a fare affari d’oro sono quindi soprattutto i discount.