Non dovrebbe essere segreto, ormai, che i cittadini del Regno Unito non stiano navigando in acque tranquille. Le terre della Regina stanno affrontando un tasso di inflazione pari al 9% e che, di fatto, aumenterà ulteriormente, e lo stesso Governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, non ha esitato a definire i più recenti rincari ai prezzi dei beni alimentari “apocalittici“. In questo contesto, con il costo della vita che continua ad aumentare, i cittadini inglesi hanno intensificato le visite ai supermercati (+7% su base annua, secondo i dati redatti dagli analisti di NielsenIQ) alla ricerca dei prezzi più convenienti.
“Gli acquirenti stanno diventando più cauti nei loro acquisti” ha commentato a tal proposito Mike Watkins, responsabile del settore business e retail di NielsenIQ per il Regno Unito. “Il vantaggio per i supermercati è che gli acquirenti potrebbero essere più inclini a cenare a casa quando i budget si restringono”. Insomma, niente più cena fuori perché non ce lo possiamo permettere – ma sforziamoci di guardare il bicchiere mezzo pieno: è un vantaggio per i supermercati!
Nel report redatto da NielsenIQ emerge anche le vendite di generi alimentari nel Regno Unito sono aumentate dello 0,6% su base annua, trainate in particolare da un netto aumento (+2,3%) nell’ultima settimana, dovuto evidentemente all’avvicinarsi dei festeggiamenti per il Platinum Jubilee; anche se nell’arco delle ultime 12 settimane le vendite totali mostrano una diminuzione complessiva dell’1,7% su base annua.