Detto, fatto: nel Regno Unito diverse catene di supermercati hanno annunciato che si rifiutano di ricordare ai clienti l’obbligo della mascherina. E questo per proteggere i dipendenti da eventuali aggressioni.
L’ultima catena ad annunciare questa decisione è stata Co-op. Come di sicuro ricorderete, a causa dell’arrivo della variante Omicron e del continuo aumento dei contagi, il Regno Unito ha introdotto nuovamente alcune restrizioni anti Coronavirus. Fra di queste spicca l’obbligo dell’uso della mascherina nei negozi.
Subito dopo l’annuncio del governo, molte catene di supermercati e negozianti avevano dichiarato che non spettava a loro far rispettare l’obbligo. Lo stesso ente industriale The British Retail Consortium aveva affermato che spettava alla Polizia far rispettare le regole sulle mascherine, non certo ai negozianti.
Paul Gerrard, direttore della cooperativa, ha rivelato a Radio 5 Live che la catena si sarebbe limitata ad appendere alle pareti cartelli per ricordare alle persone di indossare le mascherine. Tuttavia il personale non si sarebbe rifiutato di servire i clienti che non ne indossavano una.
Gerrard ha spiegato che durante la pandemia l’applicazione delle regole di distanziamento sociale è stato un punto critico per loro. E tutto a causa delle violenze e aggressioni subite dai colleghi. Inoltre la violenza è continuata anche dopo: ogni giorno, nei 2.600 negozi Co-op, una decina di colleghi viene regolarmente aggredita fisicamente. Inoltre cinque di loro in media sono aggrediti con armi.
Ma Co.op non è certo l’unica catena di supermercati a comportarsi così. Anche Tesco ha annunciato che si limiterà ad affiggere cartelli per ricordare ai clienti l’obbligo di mascherina, mentre Aldi e Lidl prevedono di attaccare dei poster informativi, ma non hanno piani che indichino che sarà il personale a ricordare ai clienti tale obbligo.
Dal canto suo Sainsbury’s ha fatto sapere che disporrà delle guardie di sicurezza all’ingresso in modo che siano loro a ricordare ai clienti l’uso della mascherina. Stessa cosa farà Morrisons, che ha a che annunciato che distribuirà le mascherine ai clienti che se le scorderanno a casa. Stessa cosa farà anche Asda.
Richard Walker di Iceland, invece, ha spiegato al programma Radio Four Today della BBC di essere un sostenitore della reintroduzione delle mascherine, ma sarebbe comunque ingiusto pretendere che sia il personale dei supermercati o dei negozi a dover affrontare le persone che non indossano i dispositivi di protezione.
Walker ha anche sottolineato che il personale sta già lavorando sotto pressione e che non lo metterà a rischio di aggressioni o abusi.