È tornata Regina Colomba, la competizione organizzata da Stanislao Porzio sulla scia di Re Panettone, che tutti ben conosciamo su Dissapore. Ed è tornata con una novità, Regina Pastiera.
Un gemellaggio tra la lombarda colomba e la campana pastiera che avviene, tra l’altro, in occasione di un importante anniversario per tutti noi italiani: i centosessant’anni dall’Unità del nostro Paese (17 marzo 1861).
Due giurie (quella della colomba presieduta da Alberto Paolo Schieppati, direttore So Wine So Food, e quella dedicata alla pastiera da Mariella Tanzarella de La Repubblica) che hanno lavorato a porte chiuse, per ovvi motivi legati alle norme restrittive in corso, valutando i dolci di 30 pasticciere concorrenti, provenienti da 11 diverse regioni italiane.
Lievito madre e ingredienti del tutto naturali, niente additivi artificiali o aromi artificiali e/o naturali identici, nessun semilavorato (i cosiddetti “mix”) o coadiuvante tecnologico, perché in tutte le manifestazioni organizzate sotto l’egida di Re Panettone® vige la filosofia “Tutto naturale, solo artigianale”, tiene ad evidenziare l’organizzazione.
Passiamo ai vincitori, in caso vogliate andare sul sicuro per i vostri acquisti pasquali: la prima colomba classificata è quella della Pasticceria Terzo Millennio di Foggia, capitanata da Andrea Barile. Seguono il grande lievitato de La Delizia di Torre del Greco (NA), e la Pasticceria Di Iorio 1750 di Montemiletto (AV).
Sul campo della pastiera, rigorosamente classica (crostata con involucro e strisce superiori di pasta frolla; ripieno a base di grano, ricotta, scorze d’arancia candite, zucchero, aromi naturali), vince la pasticceria Ischia Pane di Ischia guidata da Alessandro Slama, seguito da Ro World di Nola (NA) e dalla milanese Clivati.