Questa storia arriva da Reggio Emilia: una bambina ha aspirato dei semi di girasole e non solo ha rischiato di soffocare, ma ha avuto anche febbre, tosse e vomito inspiegabili per giorni prima che si capisse quale fosse il problema.
Tutto è successo mentre la bambina, di soli 14 mesi, si trovava in vacanza all’estero. Qui avrebbe aspirato dei semi di girasole (non è ben chiaro se si sia trattato di una casualità o se si sia trattato di un gesto volontario: a volte i bambini ingeriscono o si ficcano nel naso di tutto). Nel giro di pochi giorni, la bambina ha cominciato ad avere come sintomi febbre, tosse e vomito.
Visto che la normale terapia antibiotica non funzionava e che la piccola continuava ad avere sintomi anche dopo parecchio tempo dall’inizio della terapia, ecco che i genitori, vedendo che la situazione non migliorava, lo scorso 1 settembre decidono di portarla al Pronto Soccorso visto che non sapevano più cosa fare.
Qui la bambina è stata ricoverata. Dopo aver fatto una radiografia, i medici hanno deciso di optare per una broncoscopia. Vista la giovane età, si è resa necessaria una sedazione con intubazione. Immaginate la sorpresa dei medici quando, inserendo il broncoscopio, si sono visti davanti un seme di girasole nel bronco principale sinistro e ben tre semi nel bronco principale destro.
Quest’ultimo bronco, poi, si presentava quasi del tutto occluso a causa della grave reazione infiammatoria scatenata dalla presenza di questo corpo estraneo per così tanto tempo. Ovviamente nella stessa seduto i semi sono stati tutti rimossi.
I medici hanno spiegato che il quadro clinico era potenzialmente molto pericoloso: se i semi si fossero improvvisamente mossi all’interno dei blocchi, avrebbero potuto impedire il passaggio dell’aria rischiando di far soffocare la bambina.
I medici hanno poi raccomandato di non offrire a bambini così piccoli frutta secca o altri piccoli alimenti che rischiano di essere inalati.