I recenti casi di listeriosi sul territorio nazionale hanno fatto drizzare le antenne delle autorità sanitarie, che di fatto hanno preso a collaborare con gli agenti delle forze dell’ordine al fine di intensificare i controlli su tutta la Penisola. Così, il personale in divisa si è impegnato in importanti ispezioni disposte dallo stesso Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute in modo da individuare e contrastare eventuali contaminazioni da listeria: ispezioni che, di fatto, hanno portato alla scoperta di diverse irregolarità in alcune attività commerciali in quel di Reggio Calabria.
Più precisamente, nel corso di un controllo in una macelleria di Gioia Tauro, i Carabinieri del Nas di Reggio hanno sottoposto a sequestro amministrativo 15 chilogrammi di carne e altri preparati di origine animale in quanto del tutto privi delle indicazioni riferite alla rintracciabilità. I militari hanno per di più riscontrato anche numerose carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché la mancata predisposizione di procedure atte a riscontrare la contaminazione batterica degli alimenti. A Palmi, poco distante, il personale in divisa ha riscontrato il mancato aggiornamento delle schede del manuale di autocontrollo Haccp in un caseificio del posto, accertando – così come nella sopracitata macelleria – la mancata predisposizione delle procedure per riscontrare la contaminazione batterica.
Controlli anche in una macelleria nel territorio del comune di Seminara, dove i militari dell’Arma hanno ritenuto opportuno sottoporre a sequestro amministrativo tre carcasse di ovino in quanto prive di bollatura e certificazione sanitaria di provenienza.