Ora anche l’Interpol dà la caccia al rampollo dell’impero della Red Bull, Vorayuth ‘Boss’ Yoovidhya, protagonista di un’incresciosa vicenda in Thailandia.
Vorayuth, 38 anni, è il nipote di Chaleo Yoovidhya, l’inventore della Red Bull, ed è tristemente salito alle cronache per aver investito con la sua Ferrari nera una motocicletta della polizia, facendo cadere a terra l’agente che la guidava e trascinando il suo corpo lungo la strada buia prima di allontanarsi.
L’agente è morto, e Vorayuth ‘Boss’ Yoovidhya è fuggito dalla giustizia, facendo scoppiare in Thailandia numerose proteste che hanno coinvolto anche il più celebre degli energy drink, visto da molti, dopo questa vicenda, come il simbolo di un sistema giudiziario inefficiente e corrotto in cui chi è ricco può farla franca anche dopo un omicidio.
L’intera vicenda, nel caso vi dovesse interessare un approfondimento, ve l’avevamo raccontata poco tempo fa, quando in Thailandia era stato emesso un nuovo mandato di arresto nei confronti di Vorayuth, riportando l’attenzione mediatica sul caso. E il fiato sul collo dell’erede dell’impero nato con Red Bull si fa sempre più pressante, visto che oggi anche l’Interpol ha emesso un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per riportarlo nel paese, perchè si tratta di un reato grave”, ha detto il portavoce della polizia ai media.
[Fonte: New York Times]