La percezione, nell’immaginario collettivo, è quella di bevande salutari, energizzanti e rinvigorenti. La realtà è diversa, gli energy drink non sono quel prodigio di salute che molti di noi immaginano.
Nel Regno Unito un membro del Parlamento, la deputata Maria Caulfield, ha chiesto che la vendita di energy drink venga vietata ai minori di 16 anni, considerandoli non così salutari per l’organismo, in particolar modo per quello dei giovani.
Per quanto possano “dare le ali”, come ricorda Red Bull nelle sue pubblicità, è possibile che un carico di zuccheri e caffeina come quello delle bevande energetiche conduca a problemi di obesità e diabete di tipo 2, oltre che a una sovra-stimolazione del sistema nervoso, riferisce il Guardian.
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In una lattina di energy drink da 500 ml. sono presenti circa 80 gr. di zucchero, lo stesso contenuto di circa 17 zollette, e in genere 160 mg. di caffeina, l’equivalente di due tazzine di caffè. Proprio il contenuto di caffeina rappresenta uno dei problemi principali per la salute.
Nonostante Red Bull sostenga che la caffeina è una sostanza naturale presente in più di 60 piante, molti supermercati in Inghilterra hanno già vietato la vendita di drink energetici che superino i 150 mg. di caffeina per litro, anche in seguito all’eco mediatica che ha avuto il suicidio di un 25enne che beveva energy drink per l’importo giornaliero di 25 dollari.
La dose letale di caffeina è di circa 10 grammi al giorno, molto difficile da raggiungere assumendo bevande energetiche o caffè, ma l’effetto sovra-stimolante è comunque un rischio.
Uno studio del 2014 condotto da un team europeo di nutrizionisti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha collegato il consumo eccessivo di bevande energetiche a ricadute negative sulla salute di bambini e adolescenti, compresi effetti neurologici e vascolari, con annessa dipendenza.
La caffeina degli energy drink viene assorbita più velocemente di quella contenuta nel caffè, di solito consumato caldo e quindi con un assorbimento più lento.
Molti giovani, inoltre, mischiano energy drink e alcol per indurre uno stato di “ubriachezza vigile”, che consenta loro di bere ancora.
[Crediti | The Guardian]