Che la casa reale inglese abbia delle ferree regole su cosa i suoi membri possano mangiare, è un dato di fatto. Sappiamo ormai tutti che, per sicurezza, ci sono alcune cose che i reali non possono mangiare all’estero. Tuttavia anche in patria qualche paletto c’è. E uno di questi è stato messo proprio da re Carlo III: niente foie gras sulle tavole dei reali inglesi. Ma non pensiate che sia una decisione presa dopo che è salito al trono: è dal 2008 che Carlo ha vietato il foie gras ai suoi famigliari. Adesso ha solamente confermato tale divieto.
Perché la famiglia reale non può mangiare il foie gras?
Se la regina Elisabetta aveva vietato l’uso dell’aglio in qualsiasi piatto, ecco che il re Carlo ha bandito il foie gras. In nessuna residenza reale può essere mangiato il patè di fegato d’oca (almeno, ufficialmente, poi si sa che qualcosa di contrabbando può sempre passare. Kate, per esempio, ogni tanto all’estero è stata pizzicata mentre violava il protocollo reale per quanto riguarda i cibi vietati: la principessa ama sperimentare cibi nuovi e talvolta, mentre si trova all’estero, si concede di assaggiare ciò che non dovrebbe). Secondo quanto rivelato dal Telegraph, Buckingham Palace avrebbe inviato una lettera all’associazione PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), confermando che le cucine della famiglia reali non acquistano, cucinano o servono il foie gras.
Anzi, la famiglia reale non ha intenzione di cambiare questa decisione: la prelibatezza francese è stata bandita da tutti i loro menu. In realtà re Carlo aveva vietato agli chef delle residenze reali di servire il foie gras sin dal 2008: da lì tutta la famiglia reale aveva preso l’abitudine di evitare il foie gras.
Adesso il re ha solamente confermato quanto già stabilito nel 2008. Tuttavia Carlo sta anche pensando di togliere il Royal Warrant concesso a un negozio di formaggi di Highgrove, nel Gloceucestershire in quanto servono il prodotto vietato.
Tony Johnstone-Burt, che si occupa della casa di re Carlo III, ha confermato che questo divieto è del tutto in vigore in tutte le residenze reali, fra cui Buckingham Palace, il Castello di Windsor, Balmoral, Sandringham e anche il Castello di Hillsborough.
A dire il vero, la decisione presa da Carlo non ha stupito proprio nessuno: è perfettamente in linea con le idee del sovrano britannico per quanto riguarda la tutela dell’ambiente e il benessere del settore agricolo, settori che da sempre interessano il monarca.