La festa del papà, a Bologna, è tradizionalmente il momento delle raviole di San Giuseppe, e non si può perdere la ricetta del maestro pasticcere Gino Fabbri. Uno dei dolci italiani più amati per questa ricorrenza, tipico della cultura dell’Emilia Romagna.
Una fama pari solo a quella delle zeppole di San Giuseppe (di cui vi abbiamo raccontato la storia e le curiosità): sono dolci per molte famiglie immancabili in questi giorni. Certo, non è facile reperirli in tempi di chiusure da Coronavirus, anche se – per quanto riguarda le zeppole – c’è chi si è già attrezzato per recapitarle gratuitamente. Nel caso invece, in questi giorni in cui tutti si mettono per noia alla prova con i fornelli, vi venga in mente di fare in casa le raviole bolognesi, potete seguire i consigli del maestro di pasticceria di fama internazionale Gino Fabbri. Le raviole sono sostanzialmente dei panzerottini di pasta frolla ripieni di mostarda bolognese, tipici del 19 marzo.
Gino Fabbri, sulla sua pagina facebook, ha postato una videoricetta (in una versione in cui le raviole sono inzuppate all’alkermes) che vi permetterà di portarle a tavola anche senza uscire di casa per fare la spesa. Ma attenzione – spiega Fabbri – una volta inzuppate, non si conservano per più di un giorno. Dunque, consumatele al momento, tanto è ormai chiaro che da questo periodo di isolamento usciremo tutti incredibilmente più cicciottelli.