No, non siamo tornati ai tempi del proibizionismo. Le parole di Castrese De Rosa, prefetto di Ravenna, sono più da inquadrare come consigli o raccomandazioni, che di fatto sono privi di una qualsivoglia autorità (e conseguenza) legale o sanzionatoria. Il tono di voce, però, è inconfondibilmente perentorio, e marca una decisa postura aggressiva nei confronti dell’abuso di alcol, compresa la promozione delle cosiddette “feste della birra e del vino”.
“Azioni di prevenzione sui rischi alcol correlati per un codice etico di comunità” – questo il nome dell’atto di indirizzo che racchiude i sopracitati consigli – è di fatto una raccolta di dodici comandamenti volti alle “buone norme comportamentali” che spaziano dall'”Evitare nella denominazione e pubblicizzazione delle manifestazioni e/o feste l’utilizzo di titoli o immagini che richiamino prodotti alcolici”, puntando invece sulla promozione di “drink e i cocktail analcolici, ad esempio con un prezzo vantaggioso”. Tra le altre raccomandazioni segnaliamo il “garantire una corretta e idonea informazione sulla natura alcolica o analcolica dei cocktail offerti”, “prevedere l’offerta di ’birra analcolica’”, “favorire la possibilità di scelta tra dosaggi differenziati nella quantità”, “evitare incentivi commerciali” che favoriscano l’acquisto di alcol, “prevedere la possibilità di consumo di bibite analcoliche e di acqua”, fare comunicazioni sui rischi legati all’alcol “da parte di dj, gruppi musicali e/o testimonial”, “controllare gli ingressi, evitando l’introduzione di alcolici dall’esterno”, “cessare la somministrazione di alcolici almeno un’ora prima della fine dell’evento”, “prevedere una zona relax ove sia possibile ’stemporare’ l’eventuale stato di ebbrezza”, favorire “azioni di prevenzione nell’ambito della manifestazione”.
Il prefetto De Rosa ha spiegato che si tratta, di fatto, di semplici raccomandazioni con lo scopo di introdurre un documento operativo che, alle soglie dell’estate, possa spingere gli organizzatori e i locali del territorio a seguire quanto scritto. “Qui si organizzano tanti eventi e si sta per aprire una stagione che speriamo sarà di ripartenza” ha aggiunto il prefetto. “La preoccupazione c’è, e dobbiamo evitare che si faccia abuso di alcol per non scatenare liti e risse. Occorre promuovere un divertimento sano, senza eccessi”.