Il sindaco di Ragusa, Peppe Cassi, lancia un appello social ai ragazzi della sua città, chiedendo in buona sostanza di evitare di bere la birra – o qualsiasi altra bevanda, s’intende – dalla stessa bottiglia.
“Ieri sera ho visto alcuni ragazzi – scrive su Facebook il primo cittadino -, dall’aspetto appena maggiorenni, passarsi una bottiglia di birra, e bere tutti dalla stessa. In tempi di coronavirus, un’autentica sciocchezza”.
Cassi coglie poi l’occasione per ricordare che “a Ragusa abbiamo 56 soggetti positivi per lo più asintomatici in isolamento domiciliare e 187 in quarantena fiduciaria, tutti monitorati dalla nostra Polizia Municipale a cui, in questi giorni di maggiori controlli, spetta anche questo compito. Ad essi si aggiungono 9 ricoverati nel reparto di malattie infettive del Maria Paternò Arezzo, provenienti da diverse città, di cui 2 in terapia intensiva”.
“La città regge, è evidente, ma è altrettanto evidente che il virus non ha mai smesso di circolare e che certi comportamenti, come quello della bottiglia, possono avere effetti disastrosi. Quello della promiscuità tra i giovani – prosegue il post – è un tema che affronteremo anche domani pomeriggio insieme a tutti i dirigenti scolastici in vista della riapertura delle scuole. Si discuterà della data di avvio delle lezioni, prevista per il 14 settembre, e che la Regione consente di rinviare al 24 in quei plessi che ospiteranno le votazioni referendarie del 20 e 21, e delle prescrizioni ed accorgimenti da seguire. Servirà una decisa presa di coscienza dei ragazzi e delle famiglie, perché si adottino buo ne condotte oggi necessarie (mascherine, igiene, distanziamento). Basta un po’ di sana attenzione”.