Si torna a parlare di quote latte perché alla fine la Corte UE ha dato ragione agli allevatori italiani per quanto concerne la restituzione delle multe latte pagate troppo.
Secondo quanto stabilito dalla Corte di giustizia UE, infatti, i criteri per la restituzione delle multe latte pagate in eccesso e decisi da una normativa nazionale nel 2003, violavano le norme europee in vigore all’epoca.
La Corte ha così dato ragione a un gruppo di allevatori che aveva deciso di fare ricorso contro l’applicazione dei criteri di calcolo italiani per l’annata 2005-2006. La normativa italiana, infatti, aveva individuato, nei produttori che erano in regola con i versamenti delle multe per le quote latte in eccesso, una determinata categoria prioritaria per la restituzione delle multe riscosse in eccesso.
Secondo la Corte, però, questi criteri aggiuntivi non erano contemplati nelle norme europee in vigore a quel tempo. La Corte ha ricordato, infatti, che solamente nel 2006 è entrato in vigore un regolamento UE che permette agli Stati membri di aggiungere eventuali criteri supplementari, ma solo dopo aver sentito il parere della Commissione.
La restituzione delle multe in eccesso in questione, invece, era relativa agli anni 2005-2006, quindi prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento. Da qui la decisione della Corte UE di dare ragione al ricorso degli allevatori italiani.