No, non c’è alcuna sorpresa – almeno, non per chi si rifiuta di tenere la testa convenientemente sottoterra. Si tratta di una storia, d’altro canto, dall’eco lunga e decisa; e che ciclicamente, di solito ogni 8 marzo, viene nascosta sotto una mano di vernice brillante, ipocrita e solenne. Meglio dare ascolto ai numeri, che nella loro esattezza ci aiutano a fare luce e a mettere, dove e quanto necessario, i cosiddetti puntini sulle i: secondo un sondaggio effettuato dalla piattaforma Curious Vines in collaborazione con il ricercatore di mercato Proof Insight, poco meno della metà (il 44%, a essere precisi) delle donne che lavorano nel mondo del vino ha pensato di abbandonare il settore a causa delle molestie subite sul posto di lavoro.
Le donne nel mondo del vino: una storia di molestie e discriminazioni
Non è un caso che abbiamo deciso di aprire l’articolo parlando di ipocrisia e solennità – le promesse patinate e pettinate, con tanto di macchia di rossetto sul volto, invadono puntualmente la vetrina dei social ogni volta che il calendario segna 8 marzo. La smentita (o le smentite, dovremmo dire) arriva poi però altrettanto puntuale: sempre su queste pagine, per darvi un esempio, vi abbiamo parlato di come l’industria della carne spagnola sia stata colpita da una vera e propria pioggia di accuse di violenza sulle donne; e più recentemente abbiamo visto come le molestie sul posto di lavoro siano ben comuni anche nel mondo del whisky.
Ma torniamo a noi – è ben notare che il sondaggio in questione, come riportato da the drinks business, ha di fatto preso in esame 726 donne che lavorano nel mondo del vino nel Regno Unito e individuato il sessismo, i pregiudizi di genere e le molestie come i principali problemi del settore; ma è anche emerso il disagio affrontato in caso di ritorno dal congedo di maternità a causa di una mancanza di flessibilità evidentemente implicita al mondo in questione.
Altro capitolo dolente riguarda la mancanza di donne in luoghi di leadership e le retribuzioni macchiate dalla discriminazione di genere: numeri alla mano, più di tre quarti (76%) delle intervistate sono dell’idea che le donne siano sottorappresentate nei ruoli di leadership e la metà (54%) ritiene che retribuzioni e condizioni discriminatorie siano un problema concreto nell’industria vinicola britannica.
“Come madre di una giovane adulta” ha commentato Queena Wong, fondatrice di Curious Vines “la cosa che mi ha davvero colpito è che il 50% delle donne di età compresa tra 18 e 34 anni abbia già subito molestie sessuali sul lavoro. Si tratta di un’emergenza che andrebbe affrontata immediatamente”.