Proteste in macelleria per la mascherina messa male: vittima delle accuse è stato Pupo. Il cantante non l’ha presa proprio benissimo, si è arrabbiato ed è andato via. E’ lo stesso Enzo Ghinazzi a raccontare la vicenda durante il programma radiofonico Radio Radio Lo Sport.
Qualche giorno fa, Pupo si trovava in macelleria per fare la spesa. Qualcuno però lo ha fermato dicendogli che aveva la mascherina messa male e che in quel modo non poteva andare in giro. Sulle prime Pupo si è arrabbiato, voleva rispondergli male.
Poi però si è fermato e ha risposto che forse avevano ragione, ma che gli avevano dato quella mascherina e che magari l’avrebbe cambiata a casa. Ed è andato via. Pupo si lamenta che sono diventati tutti sceriffi e inquisitori.
Ha poi spiegato che sente molto la mancanza di libertà a causa del lockdown: per lui è difficile accettare questa situazione in quanto era abituato ad andare sempre in giro. Pupo ha poi dichiarato che secondo lui anche dopo che l’emergenza Coronavirus sarà finita, sarà difficile tornare alla solita normalità. Adesso ci stanno facendo il “lavaggio del cervello” dicendoci continuamente di lavarsi le mani, stare a distanza, non baciarsi, non abbracciarsi e di mettersi mascherine e guanti.
Ma dopo la fine della pandemia dovranno rifarci il “lavaggio del cervello” dicendoci di abbracciarci di nuovo, baciarsi e stringersi la mano. E’ difficile: la gente non tornerà in tempi brevi a fare quello che faceva prima.
Spezziamo una lancia a favore del povero Pupo: la maggior parte della gente che si vede in giro non solo non sa come indossare la mascherina (rigorosamente tenuta sotto al naso, sotto il mento…), ma non sa neanche come usarla. E’ perfettamente inutile indossare la mascherina se ogni tre secondi la toccate con le mani. Il che però ci spinge a spezzare una lancia a favore di chi ha avvisato Pupo: le persone che sanno come si usa la mascherina si sentono moralmente obbligate a indicare come va utilizzata, non si tratta di fare gli sceriffi, ma solo di dare utili indicazioni. Non prendete sempre tutto sul personale.