Sono stati scoperti nuovi focolai di Xylella in Puglia, più precisamente a Polignano e Monopoli in zone che, finora almeno, erano considerate indenni.
Si parla di due nuovi focolai: è stato colpito un ulivo a Polignano e due a Monopoli. Coldiretti ha precisato che si tratta di due piante che erano in zona indenne. E questo nonostante fosse stata aggiornata a inizio novembre la zona cuscinetto. Altri 78 ulivi, invece, sono risultati infetti nella zona di contenimento individuata fra le province di Brindisi e Taranto.
Proprio per questi motivi Coldiretti chiede che venga rivalutato il nuovo regolamento comunitario, quello approvato solamente lo scorso 14 agosto. Il regolamento, infatti, aveva diminuito da 100 a 50 metri l’area buffer che doveva essere soggetta al taglio obbligatorio intorno a ulivi infetti, in modo da limitare la diffusione del patogeno tramite insetti vettori (fra cui anche la cicalina sputacchina).
Alla luce delle nuove infezioni, infatti, dimezzare l’area buffer non sembra essere stata una scelta vincente. Purtroppo ancora non esiste cura contro la Xylella, per cui bisogna concentrarsi sul limitare la diffusione dell’infezione anche intervenendo nella lotta contro i vettori. Questo è fondamentale in un’area ricca di ulivi come quella pugliese dove è imperativo riuscire a contenere la malattia.
Secondo Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, il sistema di monitoraggio e campionamento va potenziato per poter garantire aree indenni in Puglia e nelle regioni vicine.