Polemiche in Inghilterra dopo la riapertura dei pub dopo il lockdown: a Londra (e non solo) centinaia di persone si sono riversate nei locali, spesso facendo poca attenzione al distanziamento sociale e alle norme anti Coronavirus.
Vi ricorda qualcosa? Evidentemente gli assembramenti da movida non sono esclusivamente un problema italiano, e questo – non so a voi – un po’ ci fa tirare un sospiro di sollievo, perché in fondo, come si dice, “mal comune mezzo gaudio”. Il problema però rimane, con video e fotografie postate per esempio da Soho, quartiere simbolo delle serate londinesi, e polemiche ammesse.
Il presidente della Police Federation, John Apter, spiega la situazione in maniera effettivamente piuttosto semplice, dicendo – nel caso non fosse evidente a tutti – che è “assolutamente chiaro che chi è ubriaco non può o non vuole rispettare le regole di distanziamento sociale”. Motivo per cui, ad esempio, in Italia si è tentato di limitare il consumo di alcolici nelle notti più calde della movida, ottenendo pochi risultati. Ma chi ha partecipato alle notti inglesi sa che i livelli alcolici, da quelle parti, possono far sentire dei dilettanti la maggior parte di noi, per cui le segnalazioni di ubriachi molesti sono state numerosissime e ci sono stati anche diversi scontri con la polizia.
Alcuni pub hanno deciso di chiudere in anticipo, mentre altri ora cercano nuove soluzioni prima del prossimo weekend di riapertura.
[Fonte: Il Fatto Quotidiano]